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sabato 9 giugno 2012

Gloss e Mascara!

Quando mi chiedono come è possibile che da una mamma come me 
siano potute venir su 2 bimbe così patite del make up e dell'abbigliamento, 
la risposta è semplice e di seguito potete ben capire di chi è la "colpa": 
- mia 0%
- nonna paterna 25%
- bisnonna materna 25%
- zia Clisty 50 %

La zia Clisty è stata la prima tata della ciurma, ci ha insegnato a ridere, a ballare, a passare il mascara almeno 100 volte ad occhio, ad aspettare 2 minuti e ripassarlo ancora! Ci ha insegnato che il rossetto va dato su labbra asciutte, a mettersi  orecchini diversi, ad osare, ci ha insegnato a fare pettinature stravaganti,  a mettersi le minigonne.. Ha insegnato alle ragazze a saltare, ad andare sull'altalena, a rotolarsi nella terra e a continuare  a ridere. 
Ora che ha trovato un lavoro vero ha lasciato un gran vuoto, tanto che tutti i giorni la penso e l'aspetto che arrivi trafelata con un sacchetto pieno dei suoi vestiti che mi dice 
"te li presto per un po' così hai più roba per ricambiarti... "
Non c'è giorno che non venga rammentata e soprattutto non c'è giorno che non la ricordi mentre mi racconta come vanno trattati gli uomini e sorrido perché dall'alto dei suoi ventanni ha proprio ragione...

Grazie zia Clisty, quando vuoi ti aspettiamo con le ultime novità dal mondo della cosmesi....

TI VOGLIAMO BENE!

Sx Io, mi si riconosce dalla folta capigliatura; dx  la Zia Clisty mentre tenta il miracolo!

martedì 5 giugno 2012

Ninna Nanna.....


E' da stamani alle ore 6.13 che attendo questo beato momento.
Stasera non c'è niente da dire, c'è solamente bisogno di mangiarsi un cucchiaio di nutella, farsi una doccia, distendere le gambe e addormentarsi.

Vi lascio con questa dolce Ninna Nanna 
(In rete si trovano -ancora e grazie al cielo- dei veri e propri poeti)

Caro babbuccio...caro papà...
son piccolina e nun saccio parlà..
ma se capissi quello che penso..
ti accorgeresti che sei un po str..onzo
Certo nn piango senza ragione...
son piccolina..e son rompi.....cogl.......
ma l'unico modo per comunicare è solo il pianto
e qualche segnale......
Per esempio papà..
Se nella bocca mi ficco un ditino...
mi sta spuntando un altro dentino..
e se qualche volta mi vedi sputare..
mi hai dato per sbaglio il biscotto del cane...
papà...ma chi te l'ha chiesta sta ninna nanna..
con quella voce di trombone schiattato...
se vuoi che dorma...dammi una canna..
chi ha avut ha avut...chi ha dat ha dat...
Caro babbuccio caro papà...c'ho solo un anno e nun saccio parlà...



SOGNI D'ORO


Kaori Watanabe


lunedì 4 giugno 2012

S.O.S TATA

Alice, a sedere sul suo lettino, con lo sguardo accigliato: "Mamma mi fai inca@@ale".

Tata Lucia dice di ignorare le parolacce ed io faccio finta di non sentire.

Alice: "Alle, la mamma mi fa inca@@ale ploplio davvelo tanto".

Allegra: "Mammaaaaaaaaaaaaaaaa la Cice dice le parolacce vieni a picchiarla“;
(ora, onestamente ogni tanto qualche sculacciata mi scappa, ma il verbo "picchiare" è un po' eccessivo; 
io comunque continuo ad ignorare).

Alice: "Mamma te folse hai gli olecchi che non sentono bene!"

Allegra: "Cice perché la mamma ti fa inca@@are?“
(vai così, ci manca Edod e siamo al completo...)

Alice: “Allola secondo te l'Alle, io sono più calina o più bluttina?“
(o mamma, ma di che parlano?)

Allegra: "Sei carina quando ti metti la gonnella, mentre quando ti metti i leggins un po' meno, forse devi farti dei codini, anche se ti danno fastidio, devi pensare che sei carina, poi forse se vuoi ti puoi dare una truccatina e poi non devi fare quelle mosse da maschio, devi essere più buona e poi non devi fare arrabbiare la mamma e poi i giochi di Edoardo sono di Edoardo, quelli miei sono miei, io ti posso prestare delle cose che mi fanno schifo, però non devi romperle, Alice hai capito, Cice, Cice, Ciceeeeeeeee?"

Alice, stravolta dalla paternale si è addormentata, io nascosta dietro la porta mi trattengo dal non scoppiare a ridere. Gattonando, esco dalla zona a rischio per non farmi vedere.

Tata Lucia, io ti amo, vorrei avere il tuo numero di cellulare sei la paladina della giustizia 
(sei come Sailor Moon). 
Tata Lucia ha sempre ragione, i bimbi vanno lasciati stare, se mi fossi intromessa, non sarei stata partecipe del fantastico comizio di Allegra e soprattutto del fatto che Alice, escluso le "erre" che ancora lasciano a desiderare conosce il 99% del vocabolario italiano!

W S.O.S TATA 



Questa bimba è il clone di Alice e la fetta di pancarrè è il clone della sua colazione!

venerdì 1 giugno 2012

La Giusta Misura

E' come nel film "Il diavolo veste Prada", il mondo della moda è così: 
non ci sono orari, consegne rapidissime, stronzi che ti vogliono fottere, sforzi sovrumani per terminare campionari, sfilate riuscite sul filo del rasoio, però è anche elettrizzante, colorato, affascinante, irreale. 
Ieri sera, sono tornata dal lavoro stremata, i bimbi sulla soglia della porta di casa mi sono saltati in braccio senza nemmeno farmi appoggiare la borsa, ho fatto la doccia a tutti, ho cercato di riordinare la casa, per fortuna la nostra super tata ci aveva preparato la cena! 
Ma io ero stravolta, a malapena riuscivo a tenere gli occhi aperti.
 Mister Minù sommerso da riunioni di lavoro era "irraggiungibile", ho dovuto chiamare la nonna in soccorso che con il braccio rotto è arrivata a confortarmi più che ad aiutarmi 
(ma era ciò di cui avevo bisogno).
Alle 21.30 tutti dormivano ed io finalmente distesa sul divano, mi immaginavo un'ora serena, ho preso il mio BlackBerry per controllare le email di lavoro che ininterrottamente arrivano anche molto dopo l'orario!
Si richiedeva un paio personale di scarpe per la "Grande Capo".. 
Io nel panico per la consegna rapidissima ho dormito pochissimo, ero in preda all'ansia, sono arrivata in ufficio all'alba, ho richiesto sforzi ai miei collaboratori, organizzato autisti, spostato montagne... 
Ma ero riuscita nell'intento: 
le scarpe erano pronte, perfette, in perfetto orario per un avvenimento che doveva essere perfetto!
Il resto è storia, quel paio di scarpe non era più così urgente, l'ansia, la notte persa, le fatiche mie e dei miei colleghi inutili.. La moda è questa, richieste impossibili cambiamenti all'ordine del giorno, ora una cosa tra mezz'ora tutto il contrario, ci viene richiesta organizzazione, flessibilità, rapidità! 
Ma per fortuna il mio è un lavoro fatto da persone da una vera e propria squadra ed è questo che rende noi umani a volte sovrumani, il fatto di trovare soluzioni all'unisono, di lavorare per un unico scopo, con la consapevolezza di fare uno splendido lavoro sì, ma soprattutto di essere una grande famiglia!