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martedì 24 aprile 2012

Me stessa, dal pennello di un'altra...

Questo è un post diverso, parla di me, di ciò che sono, di ciò che mi ha portato fin qui.

Da sempre, ho un'ammirazione spassionata per gli artisti, soprattutto per i pittori, per coloro che riescono tramite i propri talenti ad esprimersi, coloro che riescono a far parlare un volto, che riescono a dare significato all'inclinazione delle labbra, luce e colore allo sguardo, coloro che riescono a dare un'anima alle proprie opere.

E così per me è stata TushTush un'artista israeliana che con le proprie tele mi ha fatto vibrare cuore e anima, nei suoi dipinti fatti a migliaia di km di distanza da me, senza conoscermi, senza sapere niente di me, ha invece dipinto la mia vita, squarci fondamentali della mia esistenza. 

Io, neonata, mia nonna, una donna talmente tanto forte da poter creare e distruggere ogni cosa; un mix di egoismo e generosità, una persona che mi ha tolto il fiato da non poter più respirare ed essere talmente fondamentale da non poter fare a meno della sua presenza.


Io, bambina, la Versilia, castelli e piste sulla sabbia, arrampicate sugli alberi, mani salate e pelle abbronzata..



Io, bambina, nei campi, nei prati, correre, correre, correre, come il vento, con il vento, in contro al vento...

Io, bambina, dipinta nelle tele di mio nonno pittore, con il fazzoletto in testa, un quadro tanto caro a mio padre;


Io, bambina, scapigliata, sorpresa, impaurita, impacciata, capelli troppo lunghi su un corpo troppo magro, una mamma presente, ma non abbastanza!


Io, adolescente, Firenze, una città troppo grande per una bambina troppo piccola, sorelle acquisite, responsabilità, allegria; una stanza grande con uno specchio piccolo, un'immagine riflessa di me stessa sfuocata, comportamenti acquisiti e mai più abbandonati, domande senza risposte: chi sono, cosa sono,  rimanere, andare via, scappare, tornare, scappo, mollo... mollo; nessuno mi darà nuovamente la mia adolescenza!



Io, donna-bambina, la perdita di una parte di me, la mia identità il mio posto nel mondo, scalini da salire, la nuova difficile consapevolezza di non essere indistruttibile.

Io, donna-mamma-bambina, l'attesa dei miei 3 bimbi, sentimenti contrastanti: limitazioni e pura gioia!

IO, DONNA, MAMMA, BAMBINA, nella ricerca costante di non far scoppiare le mie bolle di sapone, nella consapevolezza di voler vivere, dopo tutto, una vita Felice..


FELICE

Grazie TushTush per l'ispirazione, l'emozioni, le sensazioni...

5 commenti:

  1. non ho parole.....bellissime le tue emozioni.Tu..Donna..Mamma..Bambina...
    un bacio

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  2. Sono parole bellissime...Indizi di una vita intensa...un giorno ci racconterai tutto?!

    PS. Ho partecipato a un blog award e ti ho insignito di un premio (!) sul mio blog...Sei la prima della mia top five!

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    Risposte
    1. Che dire, emozionata, lusingata, onorata di questo premio soprattutto perché ricevuto da te!!!
      Grazie di cuore!

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  3. in quei quadri, TushTush lontana, ha inconsapevolmente ritratto la tua vita.. da te con la pezzolina in capo.. a te davanti il piccolo specchio nella camera grande della foresteria.. bellissimo post!

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